lunedì 2 novembre 2020

PICCOLO DIZIONARIO DELLA PANDEMIA (PARTE SECONDA)

 continua...

LOCKDOWN: tradotto alla lettera significa CONFINAMENTO e, nel caso della PANDEMIA che stiamo vivendo, rappresenta un protocollo d’emergenza che proibisce alle persone di entrare o uscire da un determinato luogo per la loro sicurezza sanitaria. Precedenti ricorsi al LOCKDOWN si possono rinvenire nel corso della storia anche recente per salvaguardare la sicurezza delle persone: fu adottato, ad esempio, anche in seguito all’attentato alle Torri Gemelle di New York dell’11 settembre 2001, con il blocco per tre giorni dello spazio aereo civile nazionale americano.


TAMPONE E TEST SIEROLOGICO: nella prima fase della PANDEMIA ai fini diagnostici si è fatto ricorso esclusivamente al cosiddetto TAMPONE (faringeo o naso faringeo) e, solo in un secondo tempo, si è provveduto alla realizzazione del TEST SIEROLOGICO. Così, mentre il TAMPONE rileva la presenza del virus all'interno dell'organismo e certifica che l'infezione è in corso, il TEST SIEROLOGICO serve per comprendere se la persona è per caso entrata in contatto con il coronavirus.


FALSI POSITIVI E FALSI NEGATIVI: pur rimanendo il TAMPONE faringeo l'unico strumento valido per certificare la positività di una persona al coronavirus, è ormai chiaro a tutti che tale dispositivo evidenzia grandi limiti. Come è stato recentemente dimostrato da uno studio condotto dalla clinica otorinolaringoiatrica dell’Ospedale Civile di Brescia su un campione di più di 500 individui ricoverati e positivi al Covid 19, sottoposti a tampone circa il 30% di costoro sono risultati negativi. Ciò costringe a dover reiterare il tampone nel tempo sugli stessi soggetti al fine di garantirne l'attendibilità diagnostica. Da qui, indubbiamente, anche la confusione nei calcoli dei tamponi effettuati e dei soggetti contagiati, vista la necessità di sottoporre più volte all'esame al medesimo individuo.

REMDESIVIR: è attualmente l’unica terapia approvata per il coronavirus. Si tratta di un farmaco antivirale usato in origine come anti-Ebola che negli studi ha mostrato un’interessante approccio anche contro il Sars-CoV-2. Il farmaco, solo per uso ospedaliero, è in commercio con il nome Veklury, dopo l’approvazione dell’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali). Il REMDESIVIR può essere usato solo in pazienti adolescenti (di età pari o superiore ai 12 anni) o adulti con polmonite conclamata che richiede ossigenoterapia supplementare. 


DESAMETASONE ED ENOXAPARINA: altri farmaci impiegati per il contrasto degli effetti devastanti del coronavirus sono il DESAMETASONE, un corticosteroide molto potente, e l’anticoagulante ENOXAPARINA. Il primo è in effetti un antinfiammatorio generico, ovvero senza un’attività specifica contro il coronavirus, ma che, secondo la revisione dell’EMA, può essere considerato un’opzione di trattamento per i pazienti che necessitano di somministrazione di ossigeno supplementare alla ventilazione meccanica. Il secondo farmaco, invece, è presente in tutti i protocolli per contrastare la malattia, pur senza aver ricevuto un parere definitivo delle autorità preposte: il suo effetto è quello di prevenire eventi trombolitici, che sono spesso causa primaria di morte.


IDROSSICLOROCHINA E PLASMA IPERIMMUNE: i risultati circa l'utilizzo di IDROSSICLOROCHINA per la cura delle infezioni da coronavirus evidenziano a tutt'oggi una lieve attività antivirale. Per contro, si palesa un elevato rischio di effetti collaterali, soprattutto negli anziani, a causa della sua tossicità cardiaca. Per quanto riguarda le terapie con anticorpi umani riprodotti in laboratorio e quelle con il PLASMA IPERIMMUNE ottenuto dai pazienti convalescenti, gli studi sulla loro efficacia sono attualmente ancora in corso. In effetti gli anticorpi umani potrebbero rappresentare un’ottima risorsa (anche economica), mentre per poter utilizzare il plasma iperimmune servono strumenti tecnologici di cui non tutti gli ospedali dispongono, oltre alle difficoltà legate al reperimento di un numero sufficiente di soggetti convalescenti. 

VACCINO ANTI COVID 19: negli ultimi giorni, per non dire nelle ultime ore, sembrerebbero rincorrersi buone notizie riguardo i progressi per la messa a disposizione di un VACCINO ANTI COVID 19. Attualmente ci sono 175 diversi vaccini in fase di sviluppo in tutto il mondo. Di questi, 35 sono in sperimentazione clinica con pazienti e 10 sono nelle fasi finali tra cui quello di Oxoford/Irbm. Secondo i più autorevoli ricercatori, la prossima estate si potrà tornare ad una vita relativamente normale. Dopo un inverno particolarmente duro dovuto all'incremento dei casi, con l’inizio del 2021 la situazione inizierà a gradualmente a cambiare in termini finalmente positivi. 

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