martedì 8 dicembre 2020

CANARIE: USANZE & TRADIZIONI NATALIZIE

Pur in questo “Annus Orribilis” 2020, si sta avvicinando a grandi passi il Natale: sia in ogni parte d'Italia che delle Canarie – DPCM o BOE permettendo – ci saranno riunioni familiari (seppur ridotte nei numeri), ci si scambierà regali, mangeremo cibi tipici e riproporremo tradizioni legate allo spirito religioso della nascita di Gesù.

Ciò che i nostri EXPAT (o aspiranti tali) nelle Isole Canarie debbono sapere al riguardo, è che ogni singola isola ha un suo modo peculiare di celebrare le Festività natalizie: qui vi raccontiamo alcune usanze e tradizioni natalizie delle Isole.

LO DIVINO

Il suo nome deriva da un tipico canto natalizio, che rappresenta una delle tradizioni più radicate nelle Isole Canarie: poco dopo l'alba, è frequente imbattersi in gruppi assortiti di persone che attraversano le strade delle città e dei paesi, cantando inni natalizi a partire dall'inizio di dicembre.

BAILES NAVIDEÑOS

I Balli di Natale appartengono non solo alla tradizione di Tenerife, bensì anche a quella di Gran Canaria, La Palma e di Lanzarote: si tratta di una serie di balli offerti in onore di Gesù Bambino.

Uno di questi, ad esempio, è il noto Baile de La Cunita eseguito a Santa Maria de Guía ogni 24 dicembre e consiste nel ballare attorno ad un vecchio presepe simulando l'atto di dondolare il Bambin Gesù, intonando al contempo un canto natalizio.

RANCHO DE ANIMAS DE LA ALDEA

Si tratta di un'usanza tipica di Gran Canaria, Fuerteventura e Lanzarote, anche se, purtroppo oggi sempre meno diffusa: è lo stesso canto che s'intona per le anime dei defunti, con la variante dei testi dedicati alla nascita di Gesù, pur senza cambiare la base ritmica. Famosi sono i gruppi folkloristici dei comuni di La Aldea de San Nicolás, Teror e Valsequillo.

ESCENIFICACIÓN DEL AUTO DE LOS REYES MAGOS

Come in tanti altri luoghi della Spagna, l'arrivo dei Re Magi è uno dei momenti più attesi del Natale nelle Canarie.

Nella tradizione dell'arcipelago vengono messi in scena alcuni passaggi della storia della nascita di Gesù: è un'usanza che dura dal tempo degli anni '20 e '30 del secolo scorso e, ancor oggi, rappresenta una delle più partecipate. Una cinquantina di attori ed attrici danno vita ai personaggi più significativi di questo momento storico.

GASTRONOMIA NATALIZIA 

In termini di squisite prelibatezze e tradizioni gastronomiche, le Canarie non sono certo le ultime arrivate: per gli amanti della carne, consigliamo di assaggiare piatti come il baifo in adobo o il coniglio in salmorejo, con contorno di papas rugas.

Non potranno, invece, mancare sulla tavola di chi preferisce il pescado, squisitezze come il bacalao encebollados con cipolle Gáldar; e non mancano all'appello neppure i dolci! Marzapane, polvorones e mandorle ripiene di Tejeda a Gran Canaria, i tipici pasticci di carne a Tenerife o la torta Vilana, immancabile nelle case dei Gomeri.

martedì 1 dicembre 2020

CANARIE: STORIE DI MISTERO E DI PAURA

Orfanotrofi dove la notte si sente ancora piangere i bambini, o vecchi ospedali in cui di notte si odono strani gemiti: anche alle Canarie potrete trovare storie di mistero e di paura: eccone alcune.

LA CASA DEL DIAVOLO A GRAN CANARIA

Nel Comune di Telde (Gran Canaria) c'è una vecchia casa disabitata da molti anni, un tempo utilizzata da sette sataniche per svolgere i propri immondi rituali. Di generazione in generazione, gli abitanti di Telde hanno sentito raccontare storie agghiaccianti da quelle poche persone che sono riuscite ad entrate in quella casa. Anche per questo, l'amministrazione comunale ha provveduto a chiudere ermeticamente tutte le sue porte e finestre.

LA NAVE FANTASMA DI FUERTEVENTURA

Era il 15 gennaio 1994, quando una forte tempesta fece perdere il controllo alla nave da crociera American Star: il suo equipaggio lottò per due giorni al fine di evitare che il bastimento si arenasse, ma alla fine fu costretto a lasciare la nave in elicottero.

Il giorno successivo, la nave attraccò per sempre a Playa de Garcey, nel comune di Pájara dove, ancor oggi, il gigantesco relitto continua ad essere un centro di attrazione per turisti e curiosi. Poichè diverse persone hanno trovato la morte fra le sue lamiere, cercando di esplorarne l'interno, la popolazione locale ha preso a chiamarla "la nave fantasma".

LA STREGA DI HARÍA A LANZAROTE

Per i suoi abitanti risulta davvero difficile non creder non credere all'esistenza delle streghe: osservando, infatti, il paese di Haría dall'alto, la sua forma appare esattamente uguale al profilo di una strega a cavallo della propria scopa.

Ciò porta un po' di magia nella città, famosa per le sue 10.000 palme, i suoi paesaggi e per il suo ambiente incontaminato. I più scettici potranno ritenere questa straordinaria circostanza un frutto del caso, ciò nulla toglie al fatto che ogni notte Haría si trasformi in una magica strega.

L'ISOLA FANTASMA DI SAN BORONDÓN

Si tratta, senza alcun dubbio, di una delle storie maggiormente radicate nella tradizione delle Canarie: la leggenda narra di un'isola, chiamata San Borondón, che appare e scompare

Il suo nome deriva da San Brandano di Clonfert (480-576 d.C.), un monaco irlandese protagonista di una delle leggende più famose della cultura celtica: il viaggio di San Brandano verso la Terra Promessa delle isole della felicità e della fortuna.

Si suppone che l'isola fantasma si trovi nella parte ovest dell'arcipelago delle Canarie, a 550 km a ovest-nord-ovest da El Hierro e 220 km a ovest-sud-ovest da La Palma: la leggenda vuole che l'isola a volte risalga dalle acque, per poi scomparire avvolta dalla nebbia, senza lasciare traccia, proprio quando qualcuno è in procinto di avvicinarsi.

LE STREGHE DI LA GOMERA

Si racconta sull'isola di La Gomera che in una notte buia e fredda un contadino, stava attraversando la foresta in groppa al suo asino: all'improvviso l'asino cominciò a ragliare e correre irrequieto, finendo per gettare a terra il suo padrone. 

Il contadino, spaventato, corse attraverso la foresta senza fermarsi, alla ricerca del proprio animale, finché non vide un bagliore tra gli alberi e udì voci, come canzoni, in lontananza … avvicinandosi, poté sentire chiaramente voci di donne cantare, ridere e parlare fra di loro in modo strano: in una grande radura c'era una congrega di streghe, tutte vestite di nero che correvano attorno a un grande fuoco, alzando e abbassando le mani, cantando strani riti satanici.

LA DIGA DI LAS NIÑA A GRAN CANARIA

Si tratta di un luogo veramente favoloso, in entrambe le accezioni del termine: qui è possibile ancor oggi osservare, infatti, l'albero di Cassandra, un pino di circa quattro secoli, che ci rimanda ad una leggenda

Parecchie versioni concordano sul fatto che quest'albero abbia preso il proprio nome da quello di una ragazza di 15 anni, a cui piaceva passare ore in compagnia del giovane Ivan: ciò la rese bersaglio dell'invidia della gente, che l'accusava di aver disonorato la propria famiglia, finendo per essere marchiata persino come strega

La arsero viva legandola a quest'albero, assieme ai suoi ingenui e puri sentimenti interpretati dalle malelingue come una maledizione del diavolo: nessuno sa se la storia sia realmente accaduta, oppure sia frutto della fantasia popolare, ma è quantomeno curioso vedere come il pino sia sopravvissuto a diversi incendi e mostri ancor oggi una particolare silhouette, il che lo rende facilmente riconoscibile nel vasto paesaggio che circonda la Diga di Las Niña.

GLI ESSERI ALATI DI TENERIFE

Era la notte del 1 luglio 1991 quando un gruppo di persone si addentrarono nel burrone di Badajoz, spinte dalla curiosità di verificare se fossero vere le storie di cui avevano sentito spesso parlare

Risalendo il burrone, ad un certo punto udirono una specie di sbattere d'ali, appena sopra le loro teste: istintivamente, uno di loro che aveva con sé una macchina fotografica, sebbene non vedesse nulla, iniziò a scattare: una volta rientrati, nessuno di loro diede importanza all'evento almeno fino a quando, sviluppate la foto, non apparve l'immagine seppur sfocata, di una specie di essere umano con le ali.


domenica 29 novembre 2020

LE 10 MIGLIORI SPIAGGE DELLE CANARIE

È molto difficile dover scegliere fra le tante spiagge che le Isole Canarie offrono ma, con l'aiuto di questo post abbiamo cercato di selezionare le 10 migliori che, a nostro modesto parere, meglio rappresentano lo spirito balneare di questo straordinario arcipelago spagnolo.

1. PLAYA DE NOGALES

Siamo sulla bellissima isola di La Palma: questa spiaggia è un luogo totalmente vergine e selvaggio, contrassegnato dal un colore verde intenso dell'oceano che contrasta con la sabbia nera vulcanica che caratterizza l'identità delle isole. Si tratta, probabilmente, di una delle spiagge nascoste più belle non solo delle Canarie, bensì dell'intero pianeta.

2. CALETA EL MARRAJO

Sita nel territorio del comune di El Cotillo, nel nord di Fuerteventura, la Caleta del Marrajo è una spiaggia tranquilla, con sabbia bianca e fine ed acqua cristallina, silenziosa e poco frequentata: ideale per godersi la solitudine, circondati da una natura paradisiaca.

3. PLAYA ALOJERA

Si trova nel comune di Vallehermoso, sull'isola di La Gomera. Ancora una volta ci troviamo in presenza di sabbia nera e fine, di origine vulcanica, all'interno di un paesaggio contraddistinto dalle tipiche case bianche canarie che si affacciano su scoscese scogliere.

4. PLAYA BAJA DE JUAN GÓMEZ

La spiaggia della Baja de Juan Gómez si trova nel sud di Fuerteventura: deserta e poco turistica, si estende per circa 400 metri di lunghezza di sabbia fine, senza nessuno intorno, soprattutto a causa del suo difficile accesso. I sassi che si possono trovare in alcune sue parti formano delle piccole pozze in cui è possibile sdraiarsi e farsi cullare dalle onde oceaniche.

5. PLAYA BLANCA

E' una delle tante calette che fanno parte della zona di Papagayo, nell'isola di Lanzarote. Sebbene sia abbastanza nota ai turisti, non è comunque mai sovraffollata: le acque turchesi che la lambiscono non hanno nulla da invidiare a quelle di nessun paese caraibico.



6. PLAYA BENIJO

Rimarrete certamente ipnotizzati dai tramonti che si possono ammirare dalla spiaggia di Benijo, a Tenerife. È una spiaggia totalmente selvaggia, che si trova fra Roque Benijo e Roque La Rapadura, nel parco naturale di Anaga. E' consigliato visitarla con la bassa marea.

7. PLAYA DEL INGLÉS

Tra le dune di Maspalomas troviamo la Playa del Inglés, realizzata negli anni settanta a scopo turistico ed, ancor oggi, una delle più frequentate sull'isola di Gran Canaria: il suo paesaggio è così spettacolare, che godersi un bagno qui non ha prezzo.

8. EL MÉDANO

Nel comune di Granadilla de Abona troviamo la spiaggia di El Médano (Tenerife): senz'altro una fra le spiagge più visitate dell'isola dominata dal vulcano Teide. Lunga all'incirca 750 metri per una larghezza di ben 43, è perennemente sferzata dal vento, il che la rende un'area adatta per la pratica del windsurf e kitesurf.

9. PLAYA DE TACORÓN

La baia di Tacorón si trova sull'isola di El Hierro, e si distingue per il suo peculiare ambiente caratterizzato da sabbia e pietre di colore rossastro, dalle tonalità ocra davvero impressionanti: si tratta di una piccola insenatura, un vero e proprio tesoro nascosto, che in pochi hanno il privilegio di conoscere.

10. PLAYA OJOS DE GARZA

Sita nel Comune di Telde, a Gran Canaria, è una spiaggia tranquilla e adatta ai gruppi e famiglie: si estende per circa 450 metri, con sabbia dorata. Ha un moto ondoso moderato mentre, nella sua parte meridionale, è frequentata da surfisti.

venerdì 27 novembre 2020

27 NOVEMBRE: ANCHE LE CANARIE CELEBRANO IL GIORNO DEL MAESTRO

Anche nelle Isole Canarie il 27 novembre si celebra il Giorno del Maestro, in onore di San Josè de Calasanz, sacerdote e pedagogo considerato un precursore dell'educazione pubblica e gratuita moderna: gli insegnati in servizio nelle Isole Canarie sono, ad oggi, circa 24.000, distribuiti in 996 scuole pubbliche, 229 private e 100 sovvenzionate.

Dopo che nel 1994 l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) ha dichiarato che ogni anno si sarebbe celebrata la Giornata mondiale degli insegnanti, ogni Stato ha scelto date diverse per onorare i professionisti dell'insegnamento e, nel caso della Spagna, ciò avviene ogni 27 novembre.

Anche Google ha voluto unirsi a questo tributo dedicando il doodle di oggi alla Festa del Maestro 2020. Ma perché questa data? José de Calasanz fu ordinato sacerdote nel 1583, all'età di 25 anni, e si trasferì a Roma nel 1591 per lavorare come tutore presso la nobile famiglia Colonna

Fu così proprio a Roma che San José de Calasanz la prima scuola pubblica, gratuita e popolare dell'età moderna in Europa, nonostante la sua idea fosse stata fortemente osteggiata dalle autorità ecclesiastiche: fu, infatti, solo grazie alla sua caparbietà che il giorno 27 novembre dell'anno 1597, divennero operative le prime classi delle Scuole Pie, istituzioni rivolte soprattutto ai ragazzi ed alle ragazze più svantaggiati.

DOVE FARE TREKKING ALLE CANARIE

Chi decidesse di fare del sano trekking alle Isole Canarie potrà godere di paesaggi colmi di contrasti, contemplare foreste lussureggianti, ripide scogliere, pianure vulcaniche, dune di sabbia e bellissimi luoghi simili a giungle unici al mondo: con questo post vi porteremo a scoprire alcuni fra i migliori sentieri dell'arcipelago. 

CUBO DE LA GALGA (LA PALMA)

Questo percorso, che si trova nel comune di Puntallana sull'isola di La Palma, ci porta attraverso quella che è senza dubbio la più bella foresta di alloro di tutto l'arcipelago. Il suo percorso rappresenta un basso livello di difficoltà, potendosi altresì scegliere se fare un tragitto circolare, oppure deviando sulla strada principale per farlo lineare. L'anello è lungo circa 5 km, mentre scegliendo quello alternativo si percorreranno all'incirca 12 km.

RUTA DE LOS VOLCANES (LA PALMA)

Sempre in quella che è anche conosciuta con il nome di Isla Bonita, possiamo trovare altri sentieri molto interessanti, come la Ruta De Los Volcanes: non adatto ai principianti, vista la sua difficoltà ed in considerazione del fatto che richiede circa 7 ore per essere completato. Non c'è quasi mai ombra, ed il punto di partenza si trova a quota 2.000 metri, mentre la fine è a livello del mare. Già Dopo mezz'ora di viaggio si inizieranno a vedere diversi crateri vulcanici, da cui il nome del percorso.

RUTA DE LAS PRESAS (GRAN CANARIA)

Il suo nome può essere tradotto in “Sentiero delle dighe” ed è considerato, senza alcun dubbio, è uno dei migliori percorsi di trekking delle Isole Canarie, in ogni caso un vero e proprio must per chi intende visitare Gran Canaria. Il suo percorso è circolare, lungo più o meno 15 km, per una percorrenza media di circa 6 ore: i paesaggi sono davvero spettacolari e (da cui il suo nome) non mancherà la vista di diverse dighe.

PARQUE NATURAL DE TAMADABA (GRAN CANARIA)

E' possibile esplorare a piedi questo caratteristico parco naturale, lungo un percorso che si immerge totalmente fra i pini delle Canarie ed in molte altre specie botaniche autoctone, in un ambiente naturalistico davvero unico. Poiché al suo interno è dotato anche di un'attrezzata area ricreativa, il  Parque Natural de Tamadaba è un luogo adatto anche per famiglie e comitive, non solo per il trekking ma anche per trascorrere una corroborante giornata all'aria aperta.

BOSQUE EL CEDRO (LA GOMERA)

Questo sentiero si trova nel cuore dell'isola di La Gomera e, ovviamente, merita d'essere annoverato fra i percorsi di trekking più consigliati alle Canarie: il suo tragitto, alla portata di tutti, si addentra in una spettacolare foresta di allori, considerata uno dei più grandi ammassi forestali dell'intero arcipelago. E' attraversata da un piccolo ruscello, davvero cosa unica nelle isole, assieme a quello che si trova nella Caldera de Taburiente, a La Palma.

ANTEQUERA (TENERIFE)

Anche a Tenerife non mancano di certo percorsi di trekking davvero interessanti, come quello di Antequera, che termina in una delle spiagge vergini più belle delle isole Canarie. L'approdo a questa spiaggia incontaminata, infatti, può essere effettuato solo in barca, ovvero tramite questo sentiero da fare a piedi per circa quattro ore: credete, ne vale davvero la pena! 


giovedì 26 novembre 2020

CANARIE: LA VOSTRA ISOLA PREFERITA?

Fra le principali sette isole che compongono l'arcipelago delle Canarie ci sono parecchie similitudini (ad esempio il clima temperato) ma, allo stesso tempo, anche alcune differenze. Proviamo a scoprire le loro peculiarità e, dopo aver letto attentamente questo breve (e certamente non esaustivo) post, attendiamo di sapere qual è la vostra isola preferita in cui trascorrere una vacanza da sogno?

1. TENERIFE

E' l'isola più grande dell'arcipelago delle Canarie, ma anche la più varia. Tenerife è, infatti, divisa in due parti ben distinte: il nord e il sud. Mentre il sud, grazie al suo eccezionale clima, attira soprattutto gli appassionati del classico turismo balneare, il nord, essendo la parte più verde dell'isola, è certamente più adatto agli amanti delle escursioni ed ai surfisti.

Il Teide (che è la montagna più alta della Spagna), domina dall'alto dei suoi 3.715 metri tutta Tenerife. Per molte persone, la sola presenza del Teide è motivo sufficiente per visitare l'isola. Oltre all'escursionismo e al turismo balneare, l'sola offre molto altro: dalla sua capitale Santa Cruz, al Siam Park e Loro Parque, oltre una grande quantità di campi da golf.

2. FUERTEVENTURA

Infinite spiagge sabbiose: questa è probabilmente la prima immagine che viene alla mente quando si pensa a Fuerteventura. Nel nord dell'isola troviamo, infatti, spiagge di dune costituite da sabbia bianca, che circondano la città principale, Corralejo: si tratta di una piccola e caratteristica cittadina, che vanta altresì di un'ottima tradizione gastronomica.

Fuerteventura possiede, inoltre, la spiaggia più lunga di tutte le Isole Canarie, Cofete, con una superficie di ben 14 chilometri. Se è pur vero che il vento forte che la contraddistingue può essere per certi versi un po' sgradevole, d'altro canto ciò rappresenta un'ottima attrattiva per gli appassionati del kitesurf e del windsurf.

3. LANZAROTE

Numerosi, facili e ben tenuti sentieri danno la possibilità di inoltrarsi in surreali paesaggi vulcanici, partire da quelli che attraversano il Parco Nazionale di Timanfaya: qui la presenza umana è pressoché nulla, silenzio totale, solo vento e colori.  

Oltre ai paesaggi vulcanici, ci sono ovviamente molti posti dove fare il bagno: a Lanzarote un lato di un cono vulcanico in parte sommerso, grazie all'erosione prodotta dall'oceano, ha dato origine ad una laguna color smeraldo adagiata su una spiaggia nera. Non dimenticando infine che, accanto a quelle di origine vulcanica, ci sono anche spiagge formate dalla dorata e fine sabbia del Sahara, come la bellissima Playa Papagayo.

4. LA PALMA

Chi desidera fuggire dal turismo di massa e non vuole stare tutto il tempo sdraiato in spiaggia, dovrebbe recarsi a visitare quest'isola: La Palma, dotata di pochi grandi hotel, risulta particolarmente apprezzata dagli escursionisti.

Si tratta di una delle isole geologicamente più giovani dell’arcipelago delle Canarie ed evidenzia incredibili bellezze naturalistiche, con paesaggi lunari di origine vulcanica posti a breve distanza da spettacolari boschi lussureggianti abitati da una variegata fauna, tra cui un numero impressionante di uccelli dai colori sgargianti.

5. LA GOMERA

Storicamente famosa per essere stata un importante punto di approvvigionamento per le spedizioni verso le Americhe, è l'unica isola dell'arcipelago delle Canarie che non ha subito eruzioni moderne (da circa due milioni di anni).

E' da sempre apprezzata per le sue foreste eccezionalmente preservate, che costituiscono un ecosistema unico al mondo: nel Parco Nazionale di Garajonay, spicca la foresta di alloro, una massa di vegetazione preistorica che copriva i tropici milioni di anni fa e che si è preservata sull'isola grazie al suo clima eccezionale e sempre temperato.

6. GRAN CANARIA

E', senz'ombra di dubbio, l'isola delle Canarie più popolare tra i turisti provenienti da Germania, Olanda, Inghilterra e Irlanda. Come accade per Tenerife, anche Gran Canaria si divide tra nord e sud: le località site al nord sono meno calde e più umide, oltre che ricche di vegetazione. Il sud è più secco, più caldo e più soleggiato.

I turisti stranieri sono più numerosi a sud, attirati soprattutto dalle sue magnifiche spiagge, in particolare quella di Maspalomas. Anche per via della presenza di numerosi appartamenti, il sud dell'isola attrae principalmente famiglie, ma anche gruppi di giovani. Il nord è, da sempre, meta privilegiata per escursioni.

7. EL HIERRO

Con i suoi 268 chilometri quadrati di estensione è la più piccola isola di tutto l'arcipelago delle Canarie: El Hierro può, a buon titolo essere considerata la destinazione canaria ideale per chi vuole staccare la spina. Nell'anno 2000 è stata dichiarata Riserva della Biosfera e, nel 2014, Geopark dall’UNESCO

Offre, inoltre, 270 km di sentieri, di grande valore storico e ambientale, che la rendono, grazie ai suoi itinerari, il luogo ideale per praticare sport legati alla natura, come le escursioni a piedi: allo stesso modo anche i suoi fondali marini sono unici ed ideali per chi vuole iniziare a cimentarsi con le immersioni.

martedì 24 novembre 2020

CANARIE: 5 PIANTE MEDICINALI DA CONOSCERE

In tutto l'arcipelago delle Canarie sono presenti più di 130 piante officinali che l'uso popolare e le antiche tradizioni hanno tramandato fino a noi. In questo post vi illustriamo 5 piante medicinali da conoscere.

1. ALOE VERA

L'Aloe Vera ha saputo ritagliarsi, nel corso degli ultimi anni, uno spazio sempre maggiore nel mondo della cosmetica, che ha riconosciuto ed apprezzato le proprietà di questa pianta attraverso la produzione di numerosi prodotti naturali. Anche se, una delle sue più antiche applicazioni farmaceutiche, fu addirittura rinvenuta su una tavoletta di argilla sumera del 21° secolo a. c., e si hanno pure notizie di raffigurazioni della Aloe Vera anche nei templi egizi del IV millennio a.c., oltre a varie citazioni nella Bibbia (Giovanni 19.393).

Grazie alla sua straordinaria capacità di trattenere l’acqua, L'Aloe Vera si dimostra particolarmente efficace nel trattamento delle pelli disidratate. Il gel ricavato da questa pianta è altresì adatto per le pelli atopiche e sensibili, sulle quali svolge un’azione lenitiva, antirossore e calmante: è altresì considerato fra i migliori prodotti per lenire la pelle dopo la rasatura, per evitare arrossamenti, eruzioni e brufoletti, oltre a favorire la chiusura dei pori dilatati.

Il suo alto contenuto di amminoacidi e di vitamine e minerali, rende infine l'Aloe Vera un ottimo prodotto nutriente per la pelle: dato che le fibre di collagene ed elastina tendono a ridursi ed assottigliarsi con il trascorrere degli anni, processo che viene accelerato con l’esposizione al sole, l’Aloe Vera svolge la funzione di ristabilire equilibrio, stimolando la sintesi di collagene ed elastina ed aumentando il contenuto di collagene solubile nella pelle.

2. TABAIBA DOLCE

E' un arbusto originario delle Isole Canarie e del Nord Africa, appartenente al gruppo delle specie arbustive che si possono vedere nelle zone costiere più esposte ai venti: la Tabaiba Dolce sopravvive fino ad un'altezza di circa 330 s.m.

Le proprietà curative più note della Tabaiba Dolce sono quelle di fortificare le gengive, emollienti (per curare verruche e calli) e salivanti. Con il dolce lattice della gomma Tabaiba si possono ottenere ottimi risultati in termini di guarigione dei disturbi gengivali: occorre lasciare la Tabaiba Dolce al sole, farla asciugare bene e, successivamente, masticare la pasta che si è venuta a creare.

3. TE' CANARIO

Il delle Canarie veniva anticamente utilizzato come infuso contro il mal di testa, l'influenza e i problemi di stomaco: si tratta di un'erba sempreverde, con steli bruno verdastri o rossastri. I suoi fiori sono bianchi a forma di raggio, con la regione interna di una tonalità giallastra.

Le sue proprietà officinali sono ancora oggi riconosciute nella cura delle malattie gastrointestinali: per l'infiammazione dello stomaco, si ingerisce l'infuso delle foglie, oppure si beve l'infuso del ramo come acqua per agire da purgante. Riserva ottimi risultati pure nel trattamento dell'idropisia, del diabete, dei dolori intestinali e nei casi di cattiva digestione.

4 FICO D'INDIA CANARIO

Il succo del fico d'india, nelle antiche tradizioni curative delle Canarie, è da sempre considerato un rimedio efficace per le malattie del fegato e della cistifellea, nei casi di ittero; ed anche per abbassare la febbre e mitigare i raffreddori; è utilizzato altresì per abbassare il livello di zucchero nel sangue. 

Il suo frutto, inoltre, fornisce molto più potassio di banane e datteri, vitamina E, magnesio, calcio, vitamina K oltre ad innumerevoli sali minerali: dati scientifici hanno altresì dimostrato che questa specie di fico d'India canario, che cresce praticamente in tutti i tipi di terreno dell'arcipelago, possiede un contenuto di vitamina E in valori molto simili a quelli dei cachi, dei kiwi e del mango.

5. MOCÀN

È un albero sempreverde, dalla forma cespugliosa, che in genere misura tra i 4 e gli 8 m, pur raggiungendo in alcuni casi anche i 15 m di altezza. I suoi fiori sono piccoli, a forma di campana e disposti in grappoli con 4 o 5 petali color bianco crema e sbocciano da dicembre a marzo. 

Il frutto, di circa 2 cm di diametro, si presente ovale e carnoso, come una capsula rossastra che si scurisce fino al viola quasi nero quando è maturo: Nel 2001 è stato inserito del Catalogo delle specie minacciate delle Isole Canarie.

Il frutto del Mocán è commestibile ed i suoi semi posseggono proprietà antiossidanti: si narra che gli antichi abitanti delle Canarie usassero questo vegetale per la guarigione delle ferite ed anche come stimolante. Nel corso del 2012, addirittura rappresentanti delle autorità sanitarie della Cina hanno visitato l'arcipelago per ottenere informazioni sulle sue qualità.


CANARIE: USANZE & TRADIZIONI NATALIZIE

Pur in questo “Annus Orribilis” 2020, si sta avvicinando a grandi passi il Natale : sia in ogni parte d' Italia che delle Canarie – D...