domenica 29 novembre 2020

LE 10 MIGLIORI SPIAGGE DELLE CANARIE

È molto difficile dover scegliere fra le tante spiagge che le Isole Canarie offrono ma, con l'aiuto di questo post abbiamo cercato di selezionare le 10 migliori che, a nostro modesto parere, meglio rappresentano lo spirito balneare di questo straordinario arcipelago spagnolo.

1. PLAYA DE NOGALES

Siamo sulla bellissima isola di La Palma: questa spiaggia è un luogo totalmente vergine e selvaggio, contrassegnato dal un colore verde intenso dell'oceano che contrasta con la sabbia nera vulcanica che caratterizza l'identità delle isole. Si tratta, probabilmente, di una delle spiagge nascoste più belle non solo delle Canarie, bensì dell'intero pianeta.

2. CALETA EL MARRAJO

Sita nel territorio del comune di El Cotillo, nel nord di Fuerteventura, la Caleta del Marrajo è una spiaggia tranquilla, con sabbia bianca e fine ed acqua cristallina, silenziosa e poco frequentata: ideale per godersi la solitudine, circondati da una natura paradisiaca.

3. PLAYA ALOJERA

Si trova nel comune di Vallehermoso, sull'isola di La Gomera. Ancora una volta ci troviamo in presenza di sabbia nera e fine, di origine vulcanica, all'interno di un paesaggio contraddistinto dalle tipiche case bianche canarie che si affacciano su scoscese scogliere.

4. PLAYA BAJA DE JUAN GÓMEZ

La spiaggia della Baja de Juan Gómez si trova nel sud di Fuerteventura: deserta e poco turistica, si estende per circa 400 metri di lunghezza di sabbia fine, senza nessuno intorno, soprattutto a causa del suo difficile accesso. I sassi che si possono trovare in alcune sue parti formano delle piccole pozze in cui è possibile sdraiarsi e farsi cullare dalle onde oceaniche.

5. PLAYA BLANCA

E' una delle tante calette che fanno parte della zona di Papagayo, nell'isola di Lanzarote. Sebbene sia abbastanza nota ai turisti, non è comunque mai sovraffollata: le acque turchesi che la lambiscono non hanno nulla da invidiare a quelle di nessun paese caraibico.



6. PLAYA BENIJO

Rimarrete certamente ipnotizzati dai tramonti che si possono ammirare dalla spiaggia di Benijo, a Tenerife. È una spiaggia totalmente selvaggia, che si trova fra Roque Benijo e Roque La Rapadura, nel parco naturale di Anaga. E' consigliato visitarla con la bassa marea.

7. PLAYA DEL INGLÉS

Tra le dune di Maspalomas troviamo la Playa del Inglés, realizzata negli anni settanta a scopo turistico ed, ancor oggi, una delle più frequentate sull'isola di Gran Canaria: il suo paesaggio è così spettacolare, che godersi un bagno qui non ha prezzo.

8. EL MÉDANO

Nel comune di Granadilla de Abona troviamo la spiaggia di El Médano (Tenerife): senz'altro una fra le spiagge più visitate dell'isola dominata dal vulcano Teide. Lunga all'incirca 750 metri per una larghezza di ben 43, è perennemente sferzata dal vento, il che la rende un'area adatta per la pratica del windsurf e kitesurf.

9. PLAYA DE TACORÓN

La baia di Tacorón si trova sull'isola di El Hierro, e si distingue per il suo peculiare ambiente caratterizzato da sabbia e pietre di colore rossastro, dalle tonalità ocra davvero impressionanti: si tratta di una piccola insenatura, un vero e proprio tesoro nascosto, che in pochi hanno il privilegio di conoscere.

10. PLAYA OJOS DE GARZA

Sita nel Comune di Telde, a Gran Canaria, è una spiaggia tranquilla e adatta ai gruppi e famiglie: si estende per circa 450 metri, con sabbia dorata. Ha un moto ondoso moderato mentre, nella sua parte meridionale, è frequentata da surfisti.

venerdì 27 novembre 2020

27 NOVEMBRE: ANCHE LE CANARIE CELEBRANO IL GIORNO DEL MAESTRO

Anche nelle Isole Canarie il 27 novembre si celebra il Giorno del Maestro, in onore di San Josè de Calasanz, sacerdote e pedagogo considerato un precursore dell'educazione pubblica e gratuita moderna: gli insegnati in servizio nelle Isole Canarie sono, ad oggi, circa 24.000, distribuiti in 996 scuole pubbliche, 229 private e 100 sovvenzionate.

Dopo che nel 1994 l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) ha dichiarato che ogni anno si sarebbe celebrata la Giornata mondiale degli insegnanti, ogni Stato ha scelto date diverse per onorare i professionisti dell'insegnamento e, nel caso della Spagna, ciò avviene ogni 27 novembre.

Anche Google ha voluto unirsi a questo tributo dedicando il doodle di oggi alla Festa del Maestro 2020. Ma perché questa data? José de Calasanz fu ordinato sacerdote nel 1583, all'età di 25 anni, e si trasferì a Roma nel 1591 per lavorare come tutore presso la nobile famiglia Colonna

Fu così proprio a Roma che San José de Calasanz la prima scuola pubblica, gratuita e popolare dell'età moderna in Europa, nonostante la sua idea fosse stata fortemente osteggiata dalle autorità ecclesiastiche: fu, infatti, solo grazie alla sua caparbietà che il giorno 27 novembre dell'anno 1597, divennero operative le prime classi delle Scuole Pie, istituzioni rivolte soprattutto ai ragazzi ed alle ragazze più svantaggiati.

DOVE FARE TREKKING ALLE CANARIE

Chi decidesse di fare del sano trekking alle Isole Canarie potrà godere di paesaggi colmi di contrasti, contemplare foreste lussureggianti, ripide scogliere, pianure vulcaniche, dune di sabbia e bellissimi luoghi simili a giungle unici al mondo: con questo post vi porteremo a scoprire alcuni fra i migliori sentieri dell'arcipelago. 

CUBO DE LA GALGA (LA PALMA)

Questo percorso, che si trova nel comune di Puntallana sull'isola di La Palma, ci porta attraverso quella che è senza dubbio la più bella foresta di alloro di tutto l'arcipelago. Il suo percorso rappresenta un basso livello di difficoltà, potendosi altresì scegliere se fare un tragitto circolare, oppure deviando sulla strada principale per farlo lineare. L'anello è lungo circa 5 km, mentre scegliendo quello alternativo si percorreranno all'incirca 12 km.

RUTA DE LOS VOLCANES (LA PALMA)

Sempre in quella che è anche conosciuta con il nome di Isla Bonita, possiamo trovare altri sentieri molto interessanti, come la Ruta De Los Volcanes: non adatto ai principianti, vista la sua difficoltà ed in considerazione del fatto che richiede circa 7 ore per essere completato. Non c'è quasi mai ombra, ed il punto di partenza si trova a quota 2.000 metri, mentre la fine è a livello del mare. Già Dopo mezz'ora di viaggio si inizieranno a vedere diversi crateri vulcanici, da cui il nome del percorso.

RUTA DE LAS PRESAS (GRAN CANARIA)

Il suo nome può essere tradotto in “Sentiero delle dighe” ed è considerato, senza alcun dubbio, è uno dei migliori percorsi di trekking delle Isole Canarie, in ogni caso un vero e proprio must per chi intende visitare Gran Canaria. Il suo percorso è circolare, lungo più o meno 15 km, per una percorrenza media di circa 6 ore: i paesaggi sono davvero spettacolari e (da cui il suo nome) non mancherà la vista di diverse dighe.

PARQUE NATURAL DE TAMADABA (GRAN CANARIA)

E' possibile esplorare a piedi questo caratteristico parco naturale, lungo un percorso che si immerge totalmente fra i pini delle Canarie ed in molte altre specie botaniche autoctone, in un ambiente naturalistico davvero unico. Poiché al suo interno è dotato anche di un'attrezzata area ricreativa, il  Parque Natural de Tamadaba è un luogo adatto anche per famiglie e comitive, non solo per il trekking ma anche per trascorrere una corroborante giornata all'aria aperta.

BOSQUE EL CEDRO (LA GOMERA)

Questo sentiero si trova nel cuore dell'isola di La Gomera e, ovviamente, merita d'essere annoverato fra i percorsi di trekking più consigliati alle Canarie: il suo tragitto, alla portata di tutti, si addentra in una spettacolare foresta di allori, considerata uno dei più grandi ammassi forestali dell'intero arcipelago. E' attraversata da un piccolo ruscello, davvero cosa unica nelle isole, assieme a quello che si trova nella Caldera de Taburiente, a La Palma.

ANTEQUERA (TENERIFE)

Anche a Tenerife non mancano di certo percorsi di trekking davvero interessanti, come quello di Antequera, che termina in una delle spiagge vergini più belle delle isole Canarie. L'approdo a questa spiaggia incontaminata, infatti, può essere effettuato solo in barca, ovvero tramite questo sentiero da fare a piedi per circa quattro ore: credete, ne vale davvero la pena! 


giovedì 26 novembre 2020

CANARIE: LA VOSTRA ISOLA PREFERITA?

Fra le principali sette isole che compongono l'arcipelago delle Canarie ci sono parecchie similitudini (ad esempio il clima temperato) ma, allo stesso tempo, anche alcune differenze. Proviamo a scoprire le loro peculiarità e, dopo aver letto attentamente questo breve (e certamente non esaustivo) post, attendiamo di sapere qual è la vostra isola preferita in cui trascorrere una vacanza da sogno?

1. TENERIFE

E' l'isola più grande dell'arcipelago delle Canarie, ma anche la più varia. Tenerife è, infatti, divisa in due parti ben distinte: il nord e il sud. Mentre il sud, grazie al suo eccezionale clima, attira soprattutto gli appassionati del classico turismo balneare, il nord, essendo la parte più verde dell'isola, è certamente più adatto agli amanti delle escursioni ed ai surfisti.

Il Teide (che è la montagna più alta della Spagna), domina dall'alto dei suoi 3.715 metri tutta Tenerife. Per molte persone, la sola presenza del Teide è motivo sufficiente per visitare l'isola. Oltre all'escursionismo e al turismo balneare, l'sola offre molto altro: dalla sua capitale Santa Cruz, al Siam Park e Loro Parque, oltre una grande quantità di campi da golf.

2. FUERTEVENTURA

Infinite spiagge sabbiose: questa è probabilmente la prima immagine che viene alla mente quando si pensa a Fuerteventura. Nel nord dell'isola troviamo, infatti, spiagge di dune costituite da sabbia bianca, che circondano la città principale, Corralejo: si tratta di una piccola e caratteristica cittadina, che vanta altresì di un'ottima tradizione gastronomica.

Fuerteventura possiede, inoltre, la spiaggia più lunga di tutte le Isole Canarie, Cofete, con una superficie di ben 14 chilometri. Se è pur vero che il vento forte che la contraddistingue può essere per certi versi un po' sgradevole, d'altro canto ciò rappresenta un'ottima attrattiva per gli appassionati del kitesurf e del windsurf.

3. LANZAROTE

Numerosi, facili e ben tenuti sentieri danno la possibilità di inoltrarsi in surreali paesaggi vulcanici, partire da quelli che attraversano il Parco Nazionale di Timanfaya: qui la presenza umana è pressoché nulla, silenzio totale, solo vento e colori.  

Oltre ai paesaggi vulcanici, ci sono ovviamente molti posti dove fare il bagno: a Lanzarote un lato di un cono vulcanico in parte sommerso, grazie all'erosione prodotta dall'oceano, ha dato origine ad una laguna color smeraldo adagiata su una spiaggia nera. Non dimenticando infine che, accanto a quelle di origine vulcanica, ci sono anche spiagge formate dalla dorata e fine sabbia del Sahara, come la bellissima Playa Papagayo.

4. LA PALMA

Chi desidera fuggire dal turismo di massa e non vuole stare tutto il tempo sdraiato in spiaggia, dovrebbe recarsi a visitare quest'isola: La Palma, dotata di pochi grandi hotel, risulta particolarmente apprezzata dagli escursionisti.

Si tratta di una delle isole geologicamente più giovani dell’arcipelago delle Canarie ed evidenzia incredibili bellezze naturalistiche, con paesaggi lunari di origine vulcanica posti a breve distanza da spettacolari boschi lussureggianti abitati da una variegata fauna, tra cui un numero impressionante di uccelli dai colori sgargianti.

5. LA GOMERA

Storicamente famosa per essere stata un importante punto di approvvigionamento per le spedizioni verso le Americhe, è l'unica isola dell'arcipelago delle Canarie che non ha subito eruzioni moderne (da circa due milioni di anni).

E' da sempre apprezzata per le sue foreste eccezionalmente preservate, che costituiscono un ecosistema unico al mondo: nel Parco Nazionale di Garajonay, spicca la foresta di alloro, una massa di vegetazione preistorica che copriva i tropici milioni di anni fa e che si è preservata sull'isola grazie al suo clima eccezionale e sempre temperato.

6. GRAN CANARIA

E', senz'ombra di dubbio, l'isola delle Canarie più popolare tra i turisti provenienti da Germania, Olanda, Inghilterra e Irlanda. Come accade per Tenerife, anche Gran Canaria si divide tra nord e sud: le località site al nord sono meno calde e più umide, oltre che ricche di vegetazione. Il sud è più secco, più caldo e più soleggiato.

I turisti stranieri sono più numerosi a sud, attirati soprattutto dalle sue magnifiche spiagge, in particolare quella di Maspalomas. Anche per via della presenza di numerosi appartamenti, il sud dell'isola attrae principalmente famiglie, ma anche gruppi di giovani. Il nord è, da sempre, meta privilegiata per escursioni.

7. EL HIERRO

Con i suoi 268 chilometri quadrati di estensione è la più piccola isola di tutto l'arcipelago delle Canarie: El Hierro può, a buon titolo essere considerata la destinazione canaria ideale per chi vuole staccare la spina. Nell'anno 2000 è stata dichiarata Riserva della Biosfera e, nel 2014, Geopark dall’UNESCO

Offre, inoltre, 270 km di sentieri, di grande valore storico e ambientale, che la rendono, grazie ai suoi itinerari, il luogo ideale per praticare sport legati alla natura, come le escursioni a piedi: allo stesso modo anche i suoi fondali marini sono unici ed ideali per chi vuole iniziare a cimentarsi con le immersioni.

martedì 24 novembre 2020

CANARIE: 5 PIANTE MEDICINALI DA CONOSCERE

In tutto l'arcipelago delle Canarie sono presenti più di 130 piante officinali che l'uso popolare e le antiche tradizioni hanno tramandato fino a noi. In questo post vi illustriamo 5 piante medicinali da conoscere.

1. ALOE VERA

L'Aloe Vera ha saputo ritagliarsi, nel corso degli ultimi anni, uno spazio sempre maggiore nel mondo della cosmetica, che ha riconosciuto ed apprezzato le proprietà di questa pianta attraverso la produzione di numerosi prodotti naturali. Anche se, una delle sue più antiche applicazioni farmaceutiche, fu addirittura rinvenuta su una tavoletta di argilla sumera del 21° secolo a. c., e si hanno pure notizie di raffigurazioni della Aloe Vera anche nei templi egizi del IV millennio a.c., oltre a varie citazioni nella Bibbia (Giovanni 19.393).

Grazie alla sua straordinaria capacità di trattenere l’acqua, L'Aloe Vera si dimostra particolarmente efficace nel trattamento delle pelli disidratate. Il gel ricavato da questa pianta è altresì adatto per le pelli atopiche e sensibili, sulle quali svolge un’azione lenitiva, antirossore e calmante: è altresì considerato fra i migliori prodotti per lenire la pelle dopo la rasatura, per evitare arrossamenti, eruzioni e brufoletti, oltre a favorire la chiusura dei pori dilatati.

Il suo alto contenuto di amminoacidi e di vitamine e minerali, rende infine l'Aloe Vera un ottimo prodotto nutriente per la pelle: dato che le fibre di collagene ed elastina tendono a ridursi ed assottigliarsi con il trascorrere degli anni, processo che viene accelerato con l’esposizione al sole, l’Aloe Vera svolge la funzione di ristabilire equilibrio, stimolando la sintesi di collagene ed elastina ed aumentando il contenuto di collagene solubile nella pelle.

2. TABAIBA DOLCE

E' un arbusto originario delle Isole Canarie e del Nord Africa, appartenente al gruppo delle specie arbustive che si possono vedere nelle zone costiere più esposte ai venti: la Tabaiba Dolce sopravvive fino ad un'altezza di circa 330 s.m.

Le proprietà curative più note della Tabaiba Dolce sono quelle di fortificare le gengive, emollienti (per curare verruche e calli) e salivanti. Con il dolce lattice della gomma Tabaiba si possono ottenere ottimi risultati in termini di guarigione dei disturbi gengivali: occorre lasciare la Tabaiba Dolce al sole, farla asciugare bene e, successivamente, masticare la pasta che si è venuta a creare.

3. TE' CANARIO

Il delle Canarie veniva anticamente utilizzato come infuso contro il mal di testa, l'influenza e i problemi di stomaco: si tratta di un'erba sempreverde, con steli bruno verdastri o rossastri. I suoi fiori sono bianchi a forma di raggio, con la regione interna di una tonalità giallastra.

Le sue proprietà officinali sono ancora oggi riconosciute nella cura delle malattie gastrointestinali: per l'infiammazione dello stomaco, si ingerisce l'infuso delle foglie, oppure si beve l'infuso del ramo come acqua per agire da purgante. Riserva ottimi risultati pure nel trattamento dell'idropisia, del diabete, dei dolori intestinali e nei casi di cattiva digestione.

4 FICO D'INDIA CANARIO

Il succo del fico d'india, nelle antiche tradizioni curative delle Canarie, è da sempre considerato un rimedio efficace per le malattie del fegato e della cistifellea, nei casi di ittero; ed anche per abbassare la febbre e mitigare i raffreddori; è utilizzato altresì per abbassare il livello di zucchero nel sangue. 

Il suo frutto, inoltre, fornisce molto più potassio di banane e datteri, vitamina E, magnesio, calcio, vitamina K oltre ad innumerevoli sali minerali: dati scientifici hanno altresì dimostrato che questa specie di fico d'India canario, che cresce praticamente in tutti i tipi di terreno dell'arcipelago, possiede un contenuto di vitamina E in valori molto simili a quelli dei cachi, dei kiwi e del mango.

5. MOCÀN

È un albero sempreverde, dalla forma cespugliosa, che in genere misura tra i 4 e gli 8 m, pur raggiungendo in alcuni casi anche i 15 m di altezza. I suoi fiori sono piccoli, a forma di campana e disposti in grappoli con 4 o 5 petali color bianco crema e sbocciano da dicembre a marzo. 

Il frutto, di circa 2 cm di diametro, si presente ovale e carnoso, come una capsula rossastra che si scurisce fino al viola quasi nero quando è maturo: Nel 2001 è stato inserito del Catalogo delle specie minacciate delle Isole Canarie.

Il frutto del Mocán è commestibile ed i suoi semi posseggono proprietà antiossidanti: si narra che gli antichi abitanti delle Canarie usassero questo vegetale per la guarigione delle ferite ed anche come stimolante. Nel corso del 2012, addirittura rappresentanti delle autorità sanitarie della Cina hanno visitato l'arcipelago per ottenere informazioni sulle sue qualità.


lunedì 23 novembre 2020

CANARIE: UN CLIMA UNICO AL MONDO!

Il clima delle Isole Canarie è stato, fin dall'antichità, una delle principali attrazioni dell'arcipelago, conosciuto da molti come le isole dell'eterna primavera: dopo aver attratto a sé gli antichi greci, divennero immancabile approdo di studio per i viaggiatori naturalisti del XVII secolo e, in seguito, meta dei primi mercanti inglesi del XVIII secolo, che iniziarono ad apprezzare i benefici per la salute, che il loro soggiornare alle Canarie produceva durante le loro rotte transoceaniche.

Comunemente si è portati a pensare che le temperature miti delle Canarie siano dovute alla loro posizione geografica: tuttavia, nonostante ciò rappresenti un fattore determinante, sono in realtà la brezza marina degli alisei e l'influenza dell'anticiclone delle Azzorre a spiegare pienamente la realtà del clima unico al mondo dell'arcipelago.

Dal punto di vista climatologico, infatti, gli alisei agiscono come un ventaglio naturale, addolcendo la temperatura media, permettendo al sole di accarezzare dolcemente la nostra pelle, senza danneggiare la nostra struttura dermica e donandole un'abbronzatura molto sana.

Questi venti provocano un'inversione termica che ostacola la formazione delle nuvole dividendo l'aria in due strati, uno superiore, più caldo e secco, e uno inferiore, molto più fresco: durante il giorno si possono ammirare i cieli più puliti d'Europa mentre, al calar della notte, si può apprezzare nitidamente ad occhio nudo l'immensità del firmamento stellato.

Le proprietà specifiche del clima delle Canarie producono parecchi benefici per la nostra salute: ad esempio, le sue brezze marine sono cariche di sali minerali e ioni negativi, che hanno un effetto disintossicante e parecchie proprietà rilassanti per il nostro organismo.

Senza contare il fatto che le ore di sole ammontano ad oltre 4800 all'anno, rendendo queste isole la zona più soleggiata d'Europa. Ciò nonostante, la temperatura delle Canarie non diventa mai opprimente, mentre i suoi periodi di pioggia superano mediamente di rado i 5 giorni all'anno. Statisticamente, la piovosità annua nelle Canarie è di 483 mm; il periodo più secco, solitamente, tra maggio e giugno, mentre il più piovoso tra dicembre e gennaio. 

CANARIE: FRA MITI & LEGGENDE

Non c'è isola, in tutto l'arcipelago delle Canarie, che non sia impregnata di miti e leggende: da quella di “Gara e Jonay” a La Gomera, alla “Morte di Doramas” a Gran Canaria.

GARA E JONAY

Si narra che a La Gomera esistessero sette luoghi da cui sgorgava un'acqua magica: le pozze che si formavano avevano il potere di rivelare, a coloro che vi si specchiassero, se avrebbero trovato l'amore o no. Non resistette alla tentazione neppure Gara, principessa di Agulo. Ma, mentre il suo bellissimo volto si rifletteva nell'acqua magica, un vecchio saggio le si avvicinò dicendo: "Fuggi dal fuoco Gara, o il fuoco sarà consumato".

Durante una cerimonia rituale fra i popoli delle Isole a La Gomera, il giovane Jonay, figlio del Mencey (Capo, ndr.) di Adeje, incrociò lo sguardo di Gara e, da quel momento, fu amore a prima vista. Non trascorse molto tempo che il Teide iniziò ad eruttare lava e fuoco, il che fu interpretato dalle tribù come un segno nefasto per quell'amore sbocciato fra Tenerife e La Gomera. 

La leggenda narra che, nonostante ciò, una notte Jonay si tuffò in mare per nuotare fino a La Gomera per incontrare la sua amata Gara: il padre di Gara, accortosi della sua fuga andò a cercarla ma, prima che potesse raggiungere i due innamorati, questi presero un'asta di cedro affilata e con essa, guardandosi teneramente negli occhi, trapassarono i loro corpi sigillando così la loro unione eterna.

LA MORTE DI DORAMAS

Dalla cima di Arucas (Gran Cnaria) la resistenza canaria sapientemente guidata dal valoroso guerriero Doramas, combatté senza tregua contro le truppe spagnole capitanate da Pedro de Vera.

La leggenda vuole che, nel momento in cui entrambi gli eserciti si trovarono faccia a faccia, Doramas si fosse rivolto direttamente a Pedro de Vera sfidandolo a duello, al fine di evitare un ulteriore spargimento di sangue in quella battaglia.

Per contro, il conquistatore spagnolo rifiutò la sfida, ordinando al nobile Juan de Hozes di combattere al posto suo: non appena costui cercò di avvicinarsi, Doramas gli scagliò rapidamente contro una lancia, uccidendolo sul colpo. Fu solo allora che Pedro de Vera, accecato dalla rabbia, attaccò di persona il Guanarteme, combattendo con lui a lungo ed intensamente.

Ma, durante questa lotta tra il conquistatore e Doramas, uno scudiero di Pedro de Vera, si avvicinò alle spalle del guerriero canario piantando nella sua carne un coltello: ormai a terra e morente, egli ebbe comunque la forza di esprimere al comandante tutto il suo disprezzo per quel vile tradimento. Una volta morto gli spagnoli, in segno di conquista, gli mozzarono la testa e la issarono sull'asta di una lancia.

venerdì 20 novembre 2020

COSA NE SANNO I CANARI DI NOI ITALIANI?

Magari sono venuti in crociera in Italia, hanno visitato le città dell'arte, hanno ammirato paesaggi alpini o mediterranei, hanno bevuto un cappuccino comodamente seduti in una delle piazze più famose del Bel Paese, oppure gustato una deliziosa cenetta annaffiata con dell'ottimo vino rosso italiano con in sottofondo le note di una struggente canzone melodica, ma... cosa ne sanno i canari di noi italiani?

Sappiano dunque i canari che non tutti andiamo matti per la moda, né indossiamo occhiali da sole di marca a tutte le ore (notti comprese), né siamo un ibrido tra Raffaella Carrá e Al Bano, non cantiamo a squarciagola "Oh sole mio!" quando siamo sotto la doccia o quando guidiamo nel traffico. Magari avremo visto "Il Padrino" circa 12 volte, ciò nonostante non abbiamo mai lasciato teste di cavallo nei letti di chi non ci piace; non tutti siamo mori, con gli occhi profondi, il naso grosso e perennemente felici.


In Italia vivono oggi più di 60 milioni di persone, forse pure troppe per il suo territorio. E' anche e soprattutto per questo che noi italiani non parliamo agitando le mani per un nostro sadico piacere, lo facciamo per sopravvivere! Dopo qualche giorno in Italia dovrai farlo anche tu, caro compaesano canario, altrimenti diverrai praticamente invisibile.


Per un uomo italiano c'è un solo vero amore: la mamma. Se tu ragazza canaria ti dovessi, un giorno, fidanzare con un italiano sappi ad esempio che pur di fronte al tuo piatto migliore, egli ti dirà: "Mmm... amore, é buonissimo, peró mia mamma ci mette più formaggio (pomodoro, prezzemolo, carne, prosciutto, ecc.)". La mamma è, e rimarrà per lui, la donna più importante della sua vita. Vuoi sapere se esistono uomini "non mammoni" in Italia? Certo che ci sono... ma c'è anche vita extraterrestre, anche se io non l'ho mai vista.

E' vero: mangiamo tantissima pasta, perché come la cuciniamo noi è la fine del mondo! Canario, dimentica quel mappazzone che voi chiamate “bolognesa” (che tra l'altro non esiste in natura) e prova a lasciati sorprendere dagli oltre 100 tipi di pasta e sughi che abbiamo in Italia. Solo allora capirai perché andiamo pazzi per la pastasciutta.

E' altrettanto vero: in Italia chi non paga le tasse è considerato un “furbo”, piuttosto che essere additato come delinquente; sì, l'Italia è anche il paese della mafia, della burocrazia inutile ed infinita e la patria dei politici corrotti. Ma, attenzione: noi ci sentiamo gli unici autorizzati a parlar male del nostro Paese perché, se sentiamo gli altri farlo, partiamo lancia in resta in difesa della nostra amata Italia.

Ebbene sì, cari canari, l'Italia di oggi sarà pure un Paese sospeso a metà tra farsa tragedia, ma anche così rimaniamo orgogliosi della nostra storia, dei nostri monumenti, di avere città uniche al mondo come Venezia e Roma, e non ci vergognamo nemmeno di essere romantici e mammoni! Beh, ora basta così, non sia mai che a qualcuno venga la voglia di tornare a casa.

CANARIE: USANZE & TRADIZIONI NATALIZIE

Pur in questo “Annus Orribilis” 2020, si sta avvicinando a grandi passi il Natale : sia in ogni parte d' Italia che delle Canarie – D...